I gabbioni sono elementi scatolari realizzati in rete metallica doppia torsione con maglia esagonale.
Questi elementi vengono adottati per la protezione di argini e rilevati, per la realizzazione di opere di sostegno a gravità, per il contenimento di scarpate instabili e hanno ‘sostanziale valenza strutturale’ e, come tali, devono presentare i requisiti specificatamente richiesti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14gennaio 2008 e successive modificazioni. I gabbioni vengono posti in opera previo riempimento in cantiere con pietre al fine di creare una struttura flessibile, permeabile e monolitica come possono essere i muri di sostegno, i rivestimenti spondali di fiumi, le briglie e gli interventi per il controllo dell’erosione. (fonti: FAO e Maccaferri S.p.A)
L’utilizzazione dei gabbioni è largamente diffusa anche in molti paesi aridi e semi-aridi,
sopratutto in aree con una buona disponibilità di pietre da riempimento, dove vengono utilizzati per la protezione spondale in corsi d’acqua temporanei, per realizzare sbarramenti e a protezione di dighe in terra.
Lo studio si occupa della identificazione bisogni e progettazione opere in gabbioni, in particolare per programmi di
cooperazione internazionali che prevedano la componente di sistemazioni agro-forestali ed ambientali.
Oltre alla flessibilità delle soluzioni in gabbioni si tiene a precisare come una ricerca (effettuata da APMC, Italy) abbia messo in evidenza i notevoli benefici ambientali dovuti ad una diminuzione delle emissioni dell’80% nel caso di utilizzo gabbioni in abbinamento a pietrame locale.
L’analisi ha considerato tutte le fasi del ciclo di vita dell’unità funzionale in esame: i) Produzione dei materiali base (rete, pietre, cemento….); ii) Trasporto al cantiere; iii) Installazione come evidenziato nel grafico seguente.
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